Apprendistato Nord-Est
L’Istituto Masotto ha iniziato con l’anno scolastico 2018-2019 una sperimentazione nazionale per integrare la formazione scolastica e l’esperienza lavorativa.
Tale sperimentazione si propone di sviluppare un modello italiano di “formazione duale”, già diffuso in molti Paesi del Nord Europa.
Il percorso di “apprendistato” riguarda, per ora, l’indirizzo “Industria e Artigianato per il Made in Italy – Produzioni meccaniche” dell’Istituto Professionale.
Il progetto sviluppato dall’IIS Masotto prevede che ciascuno studente e l’azienda partner stipulino un vero e proprio contratto di apprendistato di durata biennale, valido durante il quarto e il quinto anno scolastico, fino all’Esame di Stato.
L’anno scolastico risulta così strutturato:
- periodo di sola “formazione esterna” (a scuola) - per metà dell’anno, gli studenti frequentano regolarmente la scuola
- periodo misto di “formazione interna” (in azienda) e di “formazione esterna” (a scuola) - durante l’anno scolastico sono previste alcune settimane di didattica mista: 3 giorni in azienda (8 ore giornaliere), 2 giorni a scuola, il sabato a casa. Il totale delle ore di formazione in azienda equivale a circa un terzo del monte ore annuale.
- periodo di “lavoro” - durante i mesi di giugno e luglio e nella prima metà di settembre i ragazzi svolgono attività lavorativa in azienda per 40 ore settimanali.
E’ prevista una retribuzione da parte dell’azienda:
- per le ore di formazione in azienda spetta una retribuzione oraria pari al 10 % della retribuzione di riferimento (il 2° livello del CCNL applicato dall’azienda);
- per le ore di “formazione esterna” (a scuola) non è dovuta alcuna retribuzione;
- per le ore di prestazione lavorativa il trattamento economico spettante sarà pari al 65% (quarto anno) o al 70% (quinto anno).
L’apprendista matura inoltre i contributi pensionistici.
Alla scadenza del contratto, che coincide con il superamento dell’esame di stato, l’apprendista e l’azienda sono liberi di prolungare o meno il rapporto lavorativo.
Il primo bilancio della sperimentazione è stato positivo oltre le attese: tutte le aziende partecipanti hanno chiesto di attivare nuovi contratti oltre a quelli già in essere.
L’opinione generale è che si siano finalmente superati i limiti delle precedenti attività di Alternanza Scuola Lavoro (che recentemente sono state rese ancora più deboli): il periodo prolungato di permanenza in azienda permette infatti di formare i ragazzi costruendo competenze efficaci e non troppo circoscritte.
Il consolidamento del rapporto lavorativo al termine dell’esame di Stato appare in molti casi l’esito naturale.