Laboratorio di giustizia: Cybercrime e rischi derivanti dalla rete
In data 30 Aprile 2021 le classi del biennio dell’istituto Umberto Masotto hanno partecipato ad un laboratorio di giustizia sul Cybercrime e i rischi derivanti dalla rete. Con il relatore, Dr. Hans Roderich Blattner, sostituto Procuratore presso il Tribunale di Vicenza, sono stati trattati argomenti quali i reati informatici previsti dal codice penale, i rischi e la tutela della identità digitale, le modalità di indagine sui reati informatici che si sono evolute nel tempo consentendo di perseguire i soggetti di reato non garantendo più come un tempo impunità e anonimato.
L’incontro si è aperto con una riflessione tratta da Isaac Asimov sull’essenza filosofica della robotica: “la disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta”: dietro i reati informatici infatti c’è sempre un soggetto fisico, la macchina non decide mai da sola, anche se con l’avvento della A.I. le cose potrebbero cambiare. Successivamente si è parlato di reati informatici definiti dalla legge del 1993 e dagli articoli del codice penale, distinguendo tra reati commessi dal software e reati
commessi per mezzo del computer, con particolare riferimento ai reati in cui i giovani possono più facilmente incorrere, essendo imputabili e perseguibili già dai 14 anni: reati di truffa (es. su siti come e-bay.it, subito.it), diffamazione (a mezzo social), stalking e minaccia on-line (ad es. le estorsioni on-line a sfondo sessuale), la sostituzione di persona (ad es. attraverso la creazione di profili fake sui social).
Molto spazio è stato dato alle domande poste da studenti e docenti che hanno stimolato interessanti approfondimenti: ad esempio la pericolosità delle “challenge” sui social, le responsabilità derivanti dall’invio o ricezione di determinati messaggi o contenuti, i profili fake, l’hackeraggio, i criptolocker, il cyberbullismo, il revenge porn. Un concetto su cui il relatore ha molto insistito è l’importanza della prevenzione di questo tipo di reati attraverso un uso corretto e consapevole della rete, la cui connettività illimitata rende molto difficile l’oblio informatico, con gravi conseguenze sulla diffusione a lungo termine di dati e informazioni che riguardano ciascuno di noi.
Silvia Costantin e Vittoria Sandonà - classe 1AS