Leader o Follower
Si propone quindi un percorso di analisi, in primis, di sè stessi, per individuare se caratterialmente si è più portati alla leadership, oppure a ruoli di partecipazione meno in vista. Attraverso un focus group successivo alla visione di filmati, spezzoni di film, di “situation comedy“ si analizzeranno le caratteristiche degli stili organizzativi e di leadership, nella realtà mai così separati
Il modulo, dopo una panoramica sulla comunicazione verbale e non verbale, punterà all’acquisizione di competenze relazionali, di team working e strategie di leadership.
Le emozioni (ansia, rabbia, ecc.), quando non gestite in maniera efficace, possono inficiare il nostro funzionamento e rendimento, rendendoci estremamente reattivi e per nulla strategici. Sul lavoro questo può avere notevoli effetti negativi sia a livello relazionale ma anche a livello più personale, impedendoci di raggiungere i nostri scopi, limitando le nostre potenzialità e capacità di adattamento. Si possono però acquisire strategie di regolazione dei nostri comportamenti per sviluppare le proprie competenze organizzative e relazionali come la capacità di lavoro di squadra, di pianificazione e di comunicazione.
La metodologia adottata sarà sempre di tipo laboratoriale e si concluderà con una competizione, al termine del percorso per selezionare il miglior Leader.
STRUTTURA E CONTENUTI
Struttura
Il modulo è strutturato in dieci incontri di tre ore ciascuno.
La metodologia laboratoriale attiva applicata rende possibile un’attenzione adeguata anche in orario pomeridiano e per tempi prolungati.
Partendo da visione di filmati, di “situation comedy” si lanceranno le problematiche da affrontare, si formeranno dei focus group dai quali dovranno emergere punti critici e/o potenziali soluzioni.
L’apprendimento è arricchito da un approccio esperienziale, con simulazioni in aula di situazioni reali e feedback diretto da parte dei docenti. Il docente ed il tutor d’aula parteciperanno attivamente, a rotazione, all’interno dei diversi team working per guidare e monitorare i lavori.
Contenuti
Il modulo toccherà gli aspetti delle competenze comunicative, relazionali e organizzative.
COMUNICAZIONE
1. Stili di comunicazione e il discorso motivazionale
L’arte della parola nella comunicazione interpersonale e imprenditoriale. Come si costruisce un discorso motivazionale. Come migliorare, potenziare e rendere più coinvolgente la propria comunicazione.
2. La comunicazione verbale e non verbale
Esiste una comunicazione verbale, costituita dunque dal contenuto delle parole effettivamente verbalizzate ed una comunicazione non verbale, caratterizzata da gesti, posture, microespressioni facciali, orientamento del corpo, distanza interpersonale, tono, ritmo e colore della voce.
3 Take away
Laboratorio di teatro d’azienda per simulare “ situazioni” che si possono verificare in ambito lavorativo
a) RELAZIONE
3. La gestione di sé e del proprio team
Come riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie e altri emozioni.
4. Relazioni costruttive all’interno e all’esterno del team, l’empatia
Come gestire obiettivi e valori all’interno di un gruppo. Come l’azione del singolo può influenzare un gruppo di lavoro. Come motivare un gruppo. Come gestire i conflitti
5 Take away
Laboratorio di teatro d’azienda per simulare “ situazioni” che si possono verificare in ambito lavorativo
c) ORGANIZZAZIONE
Si analizzano diverse tipologie di leadership
6) Leader visionario
Condivisione della mission e della Vision- per un cambiamento di stile in momenti particolari della vita di un’azineda
7) Leader coach
Creazione una connessione fra la Mission aziendale e i bisogni e valori del singolo lavoratore. Valorizzazione dello lo staff, in termine di quantità e qualità dei comportamenti.
8) Leader democratico e Leader autoritario
Valorizzazione di ogni dipendente cerando l’appoggio o il consiglio prima di prendere decisioni. Creazione di un ambiente partecipativo, che responsabilizza e valorizza ogni singolo membro del team. Il secondo è lo stile di chi preferisce farsi rispettare che farsi ammirare dallo staff. Impone la Vision, in modo esplicito o implicito crea sensibili asimmetrie nelle relazioni, non accetta repliche. Motiva il personale in modo coercitivo (“non accetto fallimenti, altrimenti…”), crea un clima aziendale teso nel quale i singoli difficilmente si prendono responsabilità, per paura di deludere il leader.
10. Take away - Efficiacia dei diversi stili di leadershep
Stili a confronto ed efficacia nei diversi contesti
OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI
Obiettivi generali
1. Sviluppare competenze communicative e relazionali
2. Saper lavorare in team
3. Promuovere la cultura d’impresa per una percezione nuova della figura di imprenditore
4. Sostenere la creatività ed il protagonismo giovanile, sviluppare la cultura del merito e dell’eccellenza tra i giovani
5. Favorire la partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica della comunità
6. Incoraggiare sinergie tra l’istruzione e la formazione all’imprenditorialità e l’orientamento professionale per sostenere l’acquisizione di competenze imprenditoriali chiave e per considerare la creazione di attività economiche come opportunità professionale
Obiettivi specifici
a) Acquisire le competenze per valorizzare e organizzare le risorse, gestire l’incertezza e l’ambiguità, i lavorare in gruppo;
b) Saper riconoscere i propri punti di forza e di debolezza, di rappresentare e negoziare gli obiettivi, di valutare e assumere i rischi quando necessario
c) Valorizzare le potenzialità nascoste di ciascuno e i diversi stili di apprendimento
d) Far sviluppare gradualmente ma progressivamente competenze come la creatività e senso di iniziativa, capacità di risolvere i problemi e pensiero critico, capacità decisionale e assunzione di rischi, adattabilità e perseveranza, autodisciplina e senso di responsabilità, leadership e lavoro di squadra, capacità di pianificazione e organizzazione, comprensione del contesto sociale, economico e culturale, nonché competenze linguistiche e abilità di persuasione.
e) Incoraggiare sinergie tra l’istruzione e la formazione all’imprenditorialità e l’orientamento professionale per sostenere l’acquisizione di competenze imprenditoriali chiave e per considerare la creazione di attività economiche come opportunità professionale
f) Rafforzare la base di competenze e abilità, vale a dire intensificare la creazione e l'acquisizione di e-skill, di competenze scientifiche e creative e di competenze manageriali e imprenditoriali
g) Imparare a gestire lo stress e saper gestire i confltti
METODOLOGIE
Il progetto prevede una didattica basata su tecniche di problem solving.
Da una situazione reale tratta da un filmato o da una testimonianza si apre la discussione sulle diverse tematiche, tutte molto adatte alla tecnica di brain storming
L’utilizzo dell’Aula 3.0” con i suoi spazi flessibili, la riorganizzazione funzionale, favorirà l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione.
La tecnica del teatro d’impresa rappresenta la parte più innovativa e interattiva con i partecipanti.
Creare situazioni aziendali critiche e cercarne la soluzione con tecniche di simulazione consentirà di apprendere facendo.
Si produrranno dei brevi filmati delle situation comedy realizzate durante il corso.
I lavori saranno presentati in un momento ufficiale aperto alle famiglie e agli altri attori del progetto e sarà nominato il miglior leader.
RISULTATI ATTESI
1. Realizzazione di prodotti digitali sulle diverse situation comedy
2. Creazione di un evento con le famiglie e altri attori del progetto per la presentazione dei lavori con la nominata del Leader del corso.
3. Inserimento degli stessi nel sito della scuola e resi disponibili ai visitatori del sito
4. Condivisione del materiale con altre classi
5. Creazione di un percorso di apprendimento replicabile ed aggiornabile nel tempo e ricco di spunti che possano dare avvio ad altri progetti.
6. Potenziamento delle competenze digitali
7. Potenziamento dell’imprenditorialità come di una delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente e delle competenze chiave di cittadinanza
8. Rafforzamento dell’inclusione
9. Acquisizione delle c ompetenze per valorizzare e organizzare le risorse, gestire l’incertezza e l’ambiguità, i lavorare in gruppo;
10. Apertura pomeridiana della scuola
MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA E MONITORAGGIO
Sarà somministrato un test iniziale di “aspettativa” e uno finale di “qualità percepita”.
La valutazione dell’esperienza sarà affidata principalmente al formatore e al tutor che dovranno osservare e monitorare per tutto il percorso le dinamiche di gruppo che potranno crearsi, individuando i diversi gradi di attenzione e partecipazione.
Un momento importante di valutazione dell’esperienza sarà l’esame, da parte del docente coach dei prodotti frutto del lavoro in team che verrà presentato alle famiglie e agli altri attori del progetto
Il test di autovalutazione finale del modulo verificherà la qualità delle dinamiche relazionali dei gruppi, l’efficacia delle metodologie didattiche e strategie inclusive messe in campo, la percezione dell’arricchimento formativo acquisito.