Progetto “In viaggio con Erodoto”: mafia e mafie da sistemi locali a fenomeni globali
Il 22 febbraio 2022 la classe 4AS ha partecipato all’incontro organizzato dall'Associazione 11 Settembre di Vicenza per il progetto “In viaggio con Erodoto” sul tema “Mafia o mafie? Da sistemi locali a fenomeni globali”, relatore il Colonnello Nicola Bianchi, Comandante provinciale dei Carabinieri di Vicenza.
La criminalità organizzata è un’associazione di persone che si organizzano al fine di commettere una pluralità di reati. Ci sono due tipi di associazioni, semplice e mafioso. In tutto il mondo esistono organizzazioni criminali di stampo mafioso, ma in Italia hanno assunto caratteristiche anche di tipo sociale: le più conosciute sono Cosa Nostra in Sicilia, ‘Ndrangheta e Camorra in Calabria e Campania, C.O.P in Puglia. Cosa Nostra è strutturata verticisticamente perché comprende figure di minor potere criminale che risalendo la gerarchia assumono posizioni via via più elevate. Il grado di potere più basso è l’affiliato, ovvero il giovane che vuole entrare nell’associazione. A seguire c’è l’uomo d’onore, il membro effettivo dell’organizzazione. Salendo più in alto troviamo il Capofamiglia che è un membro permanente.
Cosa Nostra è una mafia molto radicata nel territorio d’origine e la ripartizione territoriale resta un caposaldo della struttura, ponendo dei confini intangibili tra i vari mandamenti.
Il reato più comune è la richiesta del pizzo, la somma di denaro che viene richiesta in cambio di protezione. Altro reato praticato dall’organizzazione è l’usura, il prestito di denaro con tassi di interesse molto elevati. Un ruolo negli affari criminali riveste lo troviamo nel narcotraffico, il traffico internazionale di stupefacenti.
Durante gli anni Sessanta diverse famiglie appartenenti a Cosa Nostra cercarono di conquistare una posizione di supremazia, dando vita alla cosiddetta guerra di mafia. Questa guerra indebolì la struttura e distrasse dal business.
Salvatore Riina, capo di Cosa Nostra dal 1982 al 1993, anno del suo arresto, aveva una politica stragista, che dichiarava guerra aperta allo Stato.
Bernardo Provenzano, capo di Cosa Nostra dal 1993 al 2006, anno del suo arresto, adottò una nuova filosofia operativa, meno violenta e più organizzata che garantiva maggiore autonomia alle famiglie.
La ‘Ndrangheta, valutata come la più pericolosa organizzazione mafiosa del mondo, rispetto a Cosa Nostra utilizza un modello più organizzativo e più idoneo al mantenimento degli interessi comuni dell’organizzazione. È strutturata su base territoriale, articolata su più livelli e provvista di organismi di vertice. L’organo di vertice, chiamato Provincia o Crimine, è costituito dal capo crimine, dal capo società, dal contabile e dal mastro generale.
La principale struttura organizzativa è il Locale, struttura di coordinamento delle ‘ndrine che necessita di almeno 49 affiliati per essere costituita. La struttura di Locale è compartimentata in Società Maggiore e Minore. Fanno parte dell’organizzazione il Picciotto d’onore, il Camorrista, il Sagarrista, il Santista, Vangelista, Quartino, Trequartino e Padrino.
Per entrare all’interno dell’organizzazione è necessario praticare un rito di iniziazione che consiste nel forare il dito e far cadere una goccia di sangue su un’immagine sacra.
Letizia Muraro e Emma Tosetto - classe 4AS